Gastronomia..

La qualità dell’enogastronomia maremmana vale da sola un viaggio in questa provincia. Non c’è solo il richiamo del mare, della collina o della montagna, non sono indispensabili le attrattive archeologiche: basta un’acquacotta, il piatto per eccellenza della cucina maremmana, o prelibate pappardelle alla lepre, o tortelli, ripieni di bietola e ricotta e conditi con sughi di carne, per motivare un viaggio.

Per apprezzare questa terra è importante conoscerla ed essere particolarmente attenti a cogliere i suoi sapori forti e dolci, profumati e decisi e tutto quanto essa può offrire. In questo scenario parlare di enogastronomia è più facile, perchè essa è fatta di prodotti semplici e genuini esaltati dai loro sapori ancora integri, oggi apprezzati più di ieri. La cucina maremmana ha saputo mantenere una tradizione indirizzata alla bontà delle ricette di una volta ed è diventata un’arte che produce infinite varietà di piatti caratteristici. Da una terra di cacciatori le ricette più saporite a base di cinghiale, di lepre e di fagiano; ma troviamo anche il pesce dal gusto delicato e prepotente a tempo stesso; e ancora le zuppe e le bruschette , un inno per celebrare l’olio d’oliva, con gli innumerevoli formaggi e vini.

Fra i grandi valori espressi da questa terra sono, infatti, particolarmente eccellenti i prodotti vitivinicoli e oleari. Accompagnano i piatti tipici della Maremma pregiati vini D.O.C. che esaltano i sapori unici di una tradizione culinaria indimenticabile. Tanti sono gli itinerari enogastronomici che la Maremma offre agli intenditori o ai visitatori. Si possono percorrere le piacevoli Strade del Vino: quella “Colli di Maremma” con uno dei principi dei vini rossi di Toscana come il Morellino di Scansano; quella del “Monteregio-Massa Marittima” con le nuove espressioni della capacità vitivinicola della Maremma e ,l’ultima nata, quella del Montecucco con gli originali sapori di un vino nato alle pendici della montagna.